L'Agenzia Europea dei Medicinali ha pubblicato con consultazione pubblica una nuova strategia sulla antimicrobici per il periodo 2016-2020, approvato dal Comitato per i medicinali veterinari (CVMP). La strategia, che riconosce che la resistenza antimicrobica è un problema globale che riguarda sia salute animale che umana, chiarisce gli obiettivi fissati in base all'approccio di "una sola salute" per contribuire a combattere la minaccia delle resistenze che possono derivare dall'uso di antimicrobici negli animali.
Gli obiettivi principali sono:
- garantire che le raccomandazioni di CMV in materia di autorizzazione di nuovi antimicrobici veterinari contenenti misure per il loro uso sicuro e sostenibile;
esaminare e consigliare il rischio per la salute pubblica derivanti dall'uso di antimicrobici negli animali a causa del trasferimento della resistenza antimicrobica dall'animale all'uomo;
mantenere l'efficacia delle sostanze antimicrobiche già autorizzati in medicina veterinaria, monitorando e analizzando vendite e l'uso, promuovendo il monitoraggio delle variazioni di sensibilità e di apportare modifiche al fine di garantire che le informazioni più recenti si riflettano nelle informazioni del Prodotto;
incoraggiare lo sviluppo di nuovi antimicrobici e per colmare le lacune terapeutiche esistenti e incoraggiare lo sviluppo di alternative agli antimicrobici;
supportare l'uso responsabile degli antimicrobici;
in collaborazione con la Commissione europea, organismi internazionali di regolamentazione, organizzazioni per la salute umana e animale, prodotti farmaceutici e l'allevamento in base al "One Health Approach" per fornire una guida scientifica per l'uso responsabile degli antimicrobici negli animali. - Il Comitato ritiene che le misure applicate ai medicinali veterinari devono essere proporzionate e basate su prove. La strategia indica anche che è probabilmente una delle misure più efficaci per limitare la diffusione della resistenza antimicrobica con una riduzione generale dell'uso di antibiotici, e che questo può essere ottenuto migliorando le misure per prevenire le infezioni e con l'antimicrobico appropriato a seconda della malattia e questo si ottiene, ad esempio, utilizzando una diagnosi accurata o l'uso di dosi corrette.
Martedì 17 novembre 2015/ EMA/ Unione Europea.
http://www.ema.europa.eu