La Commissione ha appena proposto un regolamento che facilita notevolmente l'accesso dei fertilizzanti organici e rifiuti ottenuti dal mercato unico dell'UE, mettendoli in condizioni di parità con i fertilizzanti tradizionali inorganici. Così saranno create nuove opportunità di mercato per le imprese innovative, mentre ci sarà la riduzione del volume dei rifiuti, il consumo di energia e di danni ambientali.
Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione responsabile per l'occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha detto: "le abbondanti risorse disponibili in forma di rifiuti organici, è molto poco che si trasforma in prezioso fertilizzante. I nostri agricoltori usano i fertilizzanti nella produzione di risorse importate e vengono utilizzate o consumate un sacco di energia, anche se la nostra industria potrebbe migliorare bio-rifiuti nutrienti riciclati. Questo regolamento ci aiuterà a trasformare le sfide in opportunità per gli agricoltori e le imprese. "
Il regolamento stabilisce norme comuni sulla conversione dei rifiuti organici in materie prime che possono essere utilizzati per produrre fertilizzanti. Esso stabilisce i requisiti di sicurezza, i requisiti di qualità e di etichettatura di tutti i prodotti fertilizzanti per poter essere commercializzati liberamente in tutta l'UE.
Antecedenti
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L'attuale regolamento del 2003 sui concimi garantisce la libera circolazione nel mercato interno di fertilizzanti inorganici convenzionali, che di solito sono ottenuti dall'estrazione o prodotte da processi chimici. Questi processi consumano energia e generano un sacco di CO2. Il campo di applicazione dell'attuale regolamento sui fertilizzanti non include i fertilizzanti innovativi ottenuti da materiali organici. Per questo motivo, l'accesso al mercato unico dipende dal riconoscimento reciproco tra gli Stati membri e per la divergenza delle norme nazionali, è spesso difficile.
Le opportunità di mercato per le aziende che producono fertilizzanti organici sono significativi. Oggi solo il 5% dei rifiuti vengono riciclati. Secondo le stime, se si riciclassero più rifiuti organici si potrebbe sostituire fino al 30% dei fertilizzanti inorganici. Ogni anno, l'UE importa circa 6 milioni di tonnellate di fosfati, quando si potrebbe sostituire fino al 30% di questo totale dall'estrazione da fanghi di depurazione, rifiuti biodegradabili, a base di carne e di ossa o di letame.
Prossimi passi
Il progetto di Regolamento sarà ora trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio, che deve adottarlo. Una volta adottato, sarà direttamente applicabile, senza recepimento nella legislazione nazionale, dopo un periodo transitorio per le imprese e le autorità pubbliche di adattarsi alle nuove regole.
Giovedì 17 marzo 2016/ CE/ Unione Europea.
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