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Unione Europea: Posizione della BEUC sull'uso degli antibiotici in zootecnia

L'Organizzazione Europea dei Consumatori (BEUC) ha fatto conoscere la propria posizione sulle modalità per lottare contro le resistenze agli antibiotici.

23 Luglio 2014
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Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) ha rilasciato la propria posizione su come combattere la resistenza agli antibiotici, uno degli attuali problemi di salute pubblica. L'uso improprio di antibiotici negli animali utilizzati per la produzione alimentare contribuisce notevolmente a questo fenomeno.

Ecco le principali raccomandazioni del BEUC:

Limitare l'uso di antibiotici per uso terapeutico e migliorare la regolamentazione e le informazioni sulle metafilassi e l'eliminazione della profilassi.
Chiede il trattamento individuale come standard ed eccezzionalmente per tutta la mandria e limitare l'uso dei trattamenti per via orale. Dovrebbe essere esaminata a fondo e vietato l'uso di antibiotici nei mangimi medicati.
Ridurre la necessità di antibiotici per migliorare la salute degli animali attraverso la biosicurezza, la prevenzione delle malattie e le buone pratiche di gestione. Proibire che un veterinario possa prescrivere e vendere antibiotici per eliminare tutti gli incentivi economici.
Limitare l'uso di antibiotici beta-lattamici comprese le cefalosporine ed altri antibiotici critici. Questi antibiotici dovrebbero essere vietati nelle specie per cui venga identificato un elevato rischio di trasmissione della resistenza, nonché per il trattamento terapeutico di gruppo e infine per metafilassi. I carbapenemi dovrebbero anch'essi rimanere vietati in medicina veterinaria, anche se sono necessari i controlli per garantire che il farmaco non venga utilizzato per la produzione di bestiame.
Attuare severe restrizioni sull‘off-label use’(uso diverso da quello indicato in etichetta), in particolare la prescrizione a cascata.
Eseguire analisi su prodotti di carne per valutare la presenza di batteri resistenti agli antibiotici negli alimenti. Questo dovrebbe essere fatto non solo dalle organizzazioni dei consumatori, ma anche dai responsabili politici dell'UE.
Utilizzare i dati principali per monitorare i progressi e valutare se l'UE è sulla buona strada. I dati sul consumo di ogni specie dovrebbero essere raccolti da tutti gli Stati membri.

Mercoledì 11 giugno 2014/ BEUC/ Unione Europea. http://www.beuc.eu

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