Il prossimo gennaio 2022 entrerà in vigore il Regolamento (UE) 2019/6 sui farmaci veterinari. Secondo questo regolamento relativo all'uso prudente degli antimicrobici, in particolare quelli che sono importanti nel trattamento delle infezioni nell'uomo, ma sono anche necessari per il loro uso in medicina veterinaria, potrebbe essere necessario limitarne o vietarne l'uso negli animali.
Prima dell'entrata in vigore, la Commissione Europea, gli Stati membri e il Parlamento Europeo devono stabilire quali antibiotici saranno riservati all'uomo e quindi vietati per la medicina veterinaria.
Il 13 luglio è stata presentata una bozza di regolamento presentata dalla Commissione sui "Criteri di classificazione degli agenti antimicrobici riservati al trattamento di alcune infezioni nell'uomo". La Commissione ENVI ha votato contro questo documento che descrive i criteri per la designazione di antibiotici che dovrebbero essere vietati, nonostante sia tecnicamente coordinato da tutte le istituzioni scientifiche competenti come l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), EFSA, ECDC, OIE e OMS, respingendo così criteri scientifici.
Questa proposta sarà nuovamente votata al Parlamento Europeo a metà di questo mese di settembre. Un voto a maggioranza porterebbe a un divieto definitivo dell'uso, ad esempio, di fluorochinoloni, cefalosporine di 3a e 4a generazione, polimixina e macrolidi in tutte le specie animali, sia da compagnia che da allevamento...
Di fronte a questa situazione, alcune Associazioni Veterinarie europee stanno raccogliendo firme contro questo divieto di utilizzo di questo tipo di antibiotici negli animali...
Mercoledì 1° settembre 2021/ Redazione 333.