In base a 736.806 risultati analitici ottenuti dagli Stati Membri, la Commissione ha pubblicato un rapporto che tranquilizza il tema della presenza di residui di antibiotici ed ormoni negli animali. Nel 2010 sono stati rilevati solamente 0,33% campioni che non rispettavano i limiti. I campioni analizzati erano: alimenti di origine animale (carne, pesce d'allevamento, latte, miele ed uova), animali vivi, mangimi ed acqua potabile.
I risultati sono stati anche più bassi per l'utilizzo illegale di ormoni della crescita (0,15%), e di sostanze antimicrobiche ( che possono essere utilizzate solamente per trattamenti terapeutici= 0,23%). I contaminanti (sostanze persistenti come le diossine o elementi chimici come il piombo e rame) sono le sostanze che hanno superato i limiti (1,5%). Il risultato finale di solo 0,33% di campioni con esito negativo nel 2010 è similare agli ultimi 3 anni di controllo (0,32% al 0,34% per gli altri anni), il che indica una stabilizzazione dei risultati.
In seguito al rilevamento di non rispetto, si stabilisce un programma di accompagnamento con controlli sul terreno negli allevamenti di origine o di provenienza. Il rapporto comprende analisi effettuate su campionamento di importazioni da paesi terzi, e che fanno parte delle considerazioni per le autorizzazioni alle importazioni di carne da parte dalla UE.
Mercoledì, 21 marzo de 2012/ Unione Europea. http://ec.europa.eu/food/