Tuttavia, l'impronta climatica per unità di produzione ha continuato a migliorare man mano che la produzione agricola è cresciuta. Tuttavia, sono necessarie ulteriori riduzioni delle emissioni per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici dell'UE per il 2030 (ottenere almeno una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 nell'UE).
Valutazione dell'impatto della PAC sui cambiamenti climatici e sulle emissioni di gas serra
La PAC ha contribuito a ridurre le emissioni di gas serra (GHG greenhouse gas). La mitigazione si ottiene principalmente proteggendo gli stock di carbonio esistenti, in particolare mantenendo pascoli permanenti supportati da sistemi di pascolo estensivo. Esiste il potenziale per aumentare ulteriormente lo stoccaggio del carbonio nei suoli dell'UE.
La valutazione rileva inoltre che:
- La riduzione delle emissioni dei terreni agricoli gestiti è affrontata meglio nella PAC rispetto alla riduzione delle emissioni del bestiame, principalmente a causa del tipo di pagamenti e sostegno della PAC.
- Tuttavia, gli allevatori svolgono anche un ruolo chiave nella gestione di vaste aree di terreno, che sono (o possono essere) serbatoi di carbonio (soprattutto quando si gestiscono ampie aree di pascolo permanente e selvaggio).
- Lo sviluppo rurale sostiene la riduzione delle emissioni nel settore zootecnico attraverso varie misure, come alcuni impegni agroambientali per quanto riguarda la gestione dei mangimi o del letame o investimenti in beni fisici per quanto riguarda lo stoccaggio del letame, il ricovero degli animali o l'installazione di digestori anaerobici.
- L'aiuto volontario associato nel settore zootecnico ha il potenziale per favorire sistemi economicamente vulnerabili e importanti per la resilienza del territorio. Tuttavia, possono potenzialmente avere impatti negativi, quando l'impatto climatico e le esigenze di adattamento territoriale non sono adeguatamente considerati nella progettazione del programma.
- Il principale contributo dei sistemi colturali deriva da una migliore gestione del suolo, sostenuta principalmente da impegni agroambientali e climatici e da misure di agricoltura biologica; nonché colture azotofissatrici, come l'erba medica e la soia, sostenute in particolare da aiuti ecologici collegati. Tuttavia, la PAC ha ottenuto minori riduzioni delle emissioni nei pascoli o negli allevamenti intensivi.
Martedì 1à giugno 2021/ CE/ Unione Europea.
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