Il 2 dicembre il Parlamento Europeo ha pubblicato il "Circular Economy Package" contro lo spreco alimentare e definisce quali sono i cibi, non più destinati al consumo umano, che possono essere impiegati per la produzione di mangimi. La circolare inoltre chiarisce la legislazione in materia di rifiuti, alimenti e mangimi.
L'insieme di norme intende agevolare l'utilizzo, nella produzione di mangimi, dei cibi precedentemente destinati al consumo umano e dei sottoprodotti alimentari. In particolare, il piano esclude espressamente le materie prime dell'alimentazione animale dall'ambito di applicazione della direttiva 2008/98/EC in materia di rifiuti. Ciò significa che i cibi non più idonei al consumo umano per motivi di marketing (come i biscotti e i cioccolatini spezzettati e gli alimenti aromatizzati in modo errato), ma qualitativamente sicuri, non potranno essere considerati “rifiuti” e potranno quindi essere impiegati per produrre i mangimi.
La Fefac (European Feed Manufacturers' Federation, che sta per Federazione Europea dell'Industria Mangimistica) ha apprezzato la nuova circolare per la valorizzazione di sottoprodotti dell'industria alimentare e dei biocarburanti, considerati ora come risorse sostenibili della catena alimentare con riduzione dell'impatto ambientale della produzione zootecnica.
Giovedì, 3 dicembre 2015/UE.http://www.fefac.eu/