Mercoledì scorso, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, e il commissario per l'agricoltura, Janusz Wojciechowski, hanno incontrato i rappresentanti dei cinque Stati membri confinanti con l'Ucraina colpiti dall'aumento delle importazioni agricole ucraine (Bulgaria, Ungheria, Polonia, Slovacchia e Romania), nonché con la rappresentanza dell'Ucraina.
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il 24 febbraio 2022, ha portato a cambiamenti nelle rotte logistiche per l'esportazione di cereali e semi oleosi dall'Ucraina e alla creazione di "Corridoi di solidarietà UE-Ucraina". I cambiamenti nelle rotte logistiche hanno comportato un aumento dei costi di trasporto dei cereali e dei semi oleosi ucraini per raggiungere i loro mercati tradizionali, determinando un riorientamento delle esportazioni verso il mercato dell'Unione. Questo aumento delle importazioni ha colpito gli agricoltori locali negli Stati membri in cui sono stati stabiliti i principali “Corridoi di Solidarietà”. In alcune regioni dell'Unione, le importazioni aggiuntive hanno causato un eccesso di offerta, una riduzione dei prezzi locali o una saturazione delle filiere logistiche.
Durante la riunione sono state presentate proposte esaustive dell'UE per affrontare le preoccupazioni espresse da questi 5 Stati membri in merito al deterioramento della situazione dei produttori dell'Unione per prodotti specifici. La Commissione propone una seconda tranche di sostegno finanziario agli agricoltori interessati, misure di salvaguardia eccezionali sui prodotti chiave e misure per facilitare il transito delle esportazioni di cereali dall'Ucraina attraverso i "Corridoi di Solidarietà". Il pacchetto proposto dalla Commissione è subordinato alla revoca da parte degli Stati membri delle loro misure unilaterali.
La Commissione ha sottolineato l'importanza di un approccio comune dell'UE, piuttosto che soluzioni unilaterali per evitare molteplici divieti e soluzioni che mettono a repentaglio il mercato interno.
La Commissione ha preso atto dei pareri presentati dai partecipanti e si è convenuto di proseguire le consultazioni politiche nei prossimi giorni in vista di una rapida soluzione.
Mercoledì 19 aprile 2023/ CE/ Unione Europea.
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