In accordo con le informative della Commissione Europea "Prospettive dei mercati agricoli della UE, 2013-2023", il patrimonio suinicolo europeo sta diminuendo dal 2006, attestandosi a 147 milioni di capi nel 2013, il che significa una riduzione di 16 milioni di capi, circa -10% in 7 anni. Il N° di scrofe è quello che è diminuito in maniera più evidente, -19% (3 milioni di capi).
La tendenca al calo si spiega così:
- il processo di ristrutturazione in alcuni dei produttori più importanti;
- aumento della produttività;
- maggiori costi dell'alimentazione;
- minore redditività del settore e
- più recentemente, l'adattamento alle nuove norme sul benessere.
Nonostante il calo del patrimonio suinicolo, l'aumento del peso delle carcasse ha fatto aumentare leggermente la produzione di carne fino al 2011. Tuttavia le nuove norme sul benessere hanno accelerato il calo dei capi, così come si evince dalle indagini di dicembre 2011 e 2012.
La scarsezza di offerta e gli alti prezzi influenzano i consumi, che sono caduti del 2,3% nel 2012 e dell'1,1% nel 2013. Il consumo pro-capite si è ridotto significaivamente, da 32,1 kg nel 2011 a 30,8 kg nel 2013.
Martes, 14 de enero de 2014/ Co0misión Europea- Agriculture and Rural Development/ Unión Europea. http://ec.europa.eu