Secondo l'Annuario 2015 preparata da esperti dall'Ufficio di pianificazione agricola e la politica (OPYPA) del Ministero del bestiame, agricoltura e pesca (MGAP) dell'Uruguay, la situazione nel settore suinicolo in questo paese è caratterizzato da una diminuzione della produzione nazionale e l'aumento delle importazioni.
Il consumo di carne di maiale è aumentato notevolmente negli ultimi anni ed è stato principalmente fornito dalle importazioni, mentre un calo della produzione nazionale a causa della elevata competitività del prodotto importato è stato registrato. Il volume delle carni suine importate da Uruguay è cresciuta significativamente nel periodo 2007-2015, con 10.079 t nel 2007 e 22 325 t nel 2015.
Per quanto riguarda l'origine del prodotto importato, il Brasile si trova in testa con una piccola riduzione della loro quota nel periodo in esame che porta a nuovi mercati di origine, come la Spagna e il Belgio - con una quota del 14% e dell'8%, rispettivamente, nel periodo gennaio- Ottobre 2015.
In Uruguay il consumo pro capite è cresciuto del 54% tra il 2009 e il 2014. Secondo l'INAC il consumo di carne pro capite nel 2014 è stato 98,6 chili, corrispondenti a 15 chili di carne di maiale, cioè, carne di maiale che rappresenta circa il 15% del consumo totale di carne.
gennaio 2016/ Ministerio de Ganadería, Agricultura y Pesca/ Uruguay.
http://www.mgap.gub.uy/