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Visita della UE in Sardegna per il controllo del Piano contro la peste suina africana (PSA)

Il team di esperti rimarrà sull’Isola fino al prossimo 18 ottobre e si sposterà in diversi territori visitando allevamenti, macelli, imprese di trasformazione e incontrando le rappresentanze delle organizzazioni di categoria agricole locali...

14 Ottobre 2016
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Peste suina africana, sbarca in Sardegna team di ispettori dell’Unione europea.

Il gruppo di lavoro è giunto in Sardegna per valutare lo stato di applicazione delle nuove norme in materia di PSA, elaborate da Regione e ministero della Salute, e i risultati portati a casa in questi ultimi mesi. Il team di esperti rimarrà sull’Isola fino al prossimo 18 ottobre e si sposterà in diversi territori visitando allevamenti, macelli, imprese di trasformazione e incontrando le rappresentanze delle organizzazioni di categoria agricola locali.

È stata accolta oggi (ieri ndr)dai rappresentanti dell'Unità di progetto per l'eradicazione della Peste suina africana, nel palazzo di viale Trento a Cagliari, la delegazione del Food and veterinary office (FVO) della Commissione europea, supportata dai delegati del ministero della Salute e del Centro di referenza nazionale Pesti suine. Il gruppo di lavoro è giunto in Sardegna per valutare lo stato di applicazione delle nuove norme in materia di PSA, elaborate da Regione e ministero della Salute, e i risultati portati a casa in questi ultimi mesi. Il team di esperti rimarrà sull’Isola fino al prossimo 18 ottobre e si sposterà in diversi territori visitando allevamenti, macelli, imprese di trasformazione e incontrando le rappresentanze delle organizzazioni di categoria agricola locali. L’ultima audizione degli inviati Ue in Sardegna risale al 2013, al termine di un biennio particolarmente difficile sul versante dei focolai scoppiati sul territorio regionale.

I pilastri del nuovo piano di eradicazione. In un clima collaborativo, con oltre 6 ore di lavori, sono state illustrate tutte le novità elaborate dal 2014 dalla Giunta Pigliaru e la forte volontà politica garantita da Esecutivo e Consiglio regionale. Sono sostanzialmente tre i pilastri su cui si fonda il nuovo Piano di eradicazione. Si parte con la riorganizzazione della catena di comando, che vede nella nascita dell’Unità di Progetto il centro decisionale in cui sono rappresentati tutti gli attori istituzionali coinvolti: Assessorati, Ministero, Agenzie regionali, ASL. Il secondo punto del Piano riguarda l’utilizzo delle risorse finanziarie stanziate per favorire l’emersione degli allevamenti irregolari e sostenere lo sviluppo delle imprese che già operano in legalità. Ultimo pilastro riguarda la repressione del sommerso. Con oltre 500 capi abbattuti, si è avuto l’effetto di togliere qualunque certezza a chi opera illegalmente e qualunque certezza di poter continuare a farlo senza incorrere nelle sanzioni previste. Per la prima volta, infatti, si è andati a depopolare gli animali di soggetti totalmente abusivi.
 
Primo bilancio della visita. La delegazione Ue ha augurato a tutta l’Unità di Progetto una buona riuscita nella lotta al virus, apprezzandone da un lato la forte determinazione, anche di carattere politico, e dall’altro il grande lavoro svolto da tutti gli attori interessati.
All’incontro, oltre ai rappresentanti delle strutture sanitarie, ambientali, e delle Agenzie regionali, hanno partecipato gli esperti degli Uffici veterinari per gli adempimenti comunitari (UVAC).
 

Martedì, 11 ottobre 2016/Italia.http://www.regione.sardegna.it

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